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2 Dicembre 2021

La micropreparazione cavitaria a minima invasività utile anche in pedodonzia

Preparazione cavitaria microprep

La priorità per l’odontoiatria conservativa è rappresentata dal mantenimento della sostanza dentaria naturale. Ecco perché la preparazione cavitaria a minima invasività richiede strumenti sottili con piccole sezioni di lavoro e colli slanciati, come quelli presenti nel set 4337 sviluppato dal Dott. Stefan Neumeyer di Eschlkam.

A seconda della quantità da asportare o della rugosità superficiale desiderate si può scegliere tra strumenti a grana normale (Set 4337) e strumenti a grana fine (Set 4337F).

Gli strumenti di piccole dimensioni (889M/838M/830RM) devono essere impiegati per l’apertura di difetti cariosi più estesi e profondi (Fig. 1), oppure per la rimozione di carie minimali sulle fessure (Fig. 2).

La configurazione costruttiva degli strumenti 830M/953M/953AM e la diamantatura del collo consentono di creare superfici arrotondate con sottosquadri, soprattutto nella lavorazione di zone interne nel settore prossimale (Fig. 3).

Per le zone difficilmente accessibili o per l’odontoiatria pediatrica si suggerisce l’utilizzo del Set 4337.313 con strumenti a gambo corto FG.

set 4337_313 per pedodonzia
set 4337.313 per pedodonzia

Velocità: il numero di giri raccomandato è di 160.000 giri al min.-1 preferibilmente su contrangolo anello rosso, oppure di 20.000 giri al min.-1 in fase di finitura.

Vantaggi degli strumenti per micropreparazioni precise:
Visuale e panoramica migliore durante la preparazione
Asportazione mirata del materiale grazie alla scelta di differenti granulometrie
Modellazione minimamente invasiva delle cavità con il massimo mantenimento della sostanza sana del dente
• Predicibilità dei risultati terapeutici

Preparazione cavitaria microprep
Preparazione cavitaria microprep

Insieme alla gamma di strumenti rotanti per la micropreparazione kit 4337 e kit 4383, per il trattamento delle micro lesioni degli spazi prossimali si suggerisce l’utilizzo delle punte soniche Micro e Bevel: si tratta di punte soniche per la terapia a minima invasività in caso di carie di limitate dimensioni. Con le modalità cliniche tradizionali le preparazioni rischiano di risultare più grandi del necessario, soprattutto nei delicati spazi prossimali dove possono addirittura eccedere a discapito dei denti adiacenti sani.
Le punte soniche Micro SF30D/M, trovano in questi casi il loro utilizzo ottimale: grazie alla sezione di lavoro ridotta risultano appositamente studiate per le lesioni di piccole dimensioni, difficilmente accessibili.
È possibile scegliere tra una semisfera piccola (misura 016) e una grande (misura 024). Le punte sono adatte sia per l’accesso occlusale che per l’accesso laterale alla cavità.
Le punte soniche Bevel SF58D/M vengono invece utilizzate per la bisellatura mirata dei margini della cavità con un angolo a 45°.
Tutte le punte presentano un rivestimento diamantato solo su un lato, in questo modo è possibile preservare i denti adiacenti.
Sono disponibili le varianti rispettivamente mesiale e distale.

MicroBevel punte soniche
MicroBevel punte soniche

Queste modalità cliniche con punte oscillanti a minima invasività, sono apprezzate in particolar modo nell’odontoiatria pediatrica.

MicroBevel punte soniche
MicroBevel punte soniche

Qui sotto è possibile scaricare i PDF delle schede tecniche sia dei kit 4337 e kit 4383 e sia delle punte soniche.

  • Kit 4337

    Kit 4337

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