Trova Komet Partner
5 Ottobre 2017

CeraFusion EVO: procedura semplice per lucidare denti monolitici in zirconio

Lucidare i monolitici in ZrO2 è un’operazione indispensabile, sia per motivi estetici che funzionali.

Evitare l’accumulo di placca soprattutto sui bordi delle corone in ZrO2 è senz’altro un obiettivo prioritario, ma altrettanto importante è impedire che il delicato equilibrio gnatologico all’interno del cavo orale sia compromesso dalla forte abrasione sui denti antagonisti, causata da corone in zirconio non perfettamente lucidate.

La lucidatura manuale con i gommini è di per sé una buona soluzione, ma richiede dispendio di tempo e non sempre risulta ottimale su fessure e superfici occlusali.

Il ricorso alla vetrificazione, la cosiddetta “glasura”, sembra soddisfare molti operatori, ma la glasura è sempre un’apposizione esterna e superficiale di materiale. Uno strato esterno di lacca spesso salta via, mettendo a nudo il materiale sottostante; un inconveniente spiacevole da più punti di vista: sia estetico che funzionale.

Con CeraFusion EVO – materiale base: silicato di litio –  si ottiene una perfetta compenetrazione con l’ossido di zirconio dei denti monolitici, senza rialzi occlusali e soprattutto senza possibilità di chipping, cioè di perdite di parti di glasura. CeraFusion EVO penetra nelle porosità dell’ossido di zirconio e produce una superficie veramente liscia, resistente alla placca e non abrasiva nei confronti dei denti antagonisti.

CeraFusion EVO si applica a spray sui denti monolitici, dopo di che occorre eseguire la cottura degli elementi sprayati nel forno per ceramica a 920° gradi.

Se si desidera caratterizzare gli elementi, è possibile applicare i colori dopo la prima cottura ed eseguire una seconda sprayata di Cerafusion EVO e una seconda cottura, sempre a 920° gradi.

Come è noto, il silicato di litio è un materiale mordenzabile.

E’ possibile pertanto sprayare anche le superfici interne di una corona oppure le superfici interne delle alette di un ponte di Maryland e passare il tutto a cottura a 920° gradi. In seguito sarà possibile sabbiare tali superfici con ossido di alluminio a 30 – 50 µm per incrementare ulteriormente l’adesione.

Si ringrazia il Dr. Domenico Lafornara di Martina Franca (TA) per le immagini di corone in ZrO2 trattate con Cerafusion EVO visibili nella galleria qui sottostante.

Qui sotto è inoltre possibile scaricare il PDF della scheda tecnica del CeraFusion.

Download Allegato Brochure-CeraFusion
Condividi la notizia

Lascia un commento



NEWSLETTER ISCRIVITI Ottieni il libro
Endo e Resto
Ottieni il libro
Taglio & Forma
Casi Clinici

L’esperto “sonico” risponde: video Dr. Ruga del 22 marzo 2023

Preparazioni protesiche del Dr. Mario Semenza con le diamantate DIAO

L’esperto “sonico” risponde: video Dr. Ruga del 22 febbraio 2023

L’esperto “sonico” risponde: video Dr. Ruga del 1 febbraio 2023

Odontoiatria digitale: nuovi materiali e il loro corretto impiego clinico: video integrale della relazione del Claudio de Vito al Congresso 2021

Strumenti sonici, soluzioni innovative per l’operatività clinica: video integrale della relazione del Dr. Emanuele Ruga al Congresso 2021

La soluzione verticale: una preparazione biologica – video integrale della relazione del Dr. Fabio Scutellà al Congresso 2022 della Komet Academy

Strumenti sonici: soluzioni innovative per l’operatività clinica – video integrale della relazione del Dr. Claudio de Vito al Congresso 2022 della Komet Academy

Restaurativa e confine dento-parodontale: video integrale della relazione del Dr. Sandro Pradella al Congresso 2022 della Komet Academy

Errori da evitare nelle preparazioni protesiche verticali: video integrale della relazione del Dr. Fabio Scutellà al Congresso 2021

Strumenti sonici: video integrale della relazione del Dr. Emanuele Ruga al Congresso 2022 della Komet Academy

Il Dr. Stefano Lombardo illustra con due video il protocollo clinico denominato B.O.P.T.

Protocollo rifinitura intarsi con strumenti sonici della Dr.ssa Roberta Nuzzaci

La preparazione “VertiSonic” del Dr. Attilio Bedendo per ridurre le criticità legate alla preparazione verticale

Video del Dr. Stefano Lombardo sulla preparazione orizzontale con chamfer e sulle preparazioni in protesi fissa

Caso clinico del Dr. Menini: conservativa diretta e indiretta, protesi fissa per la riabilitazione del 1°quadrante

Caso clinico del Prof. Guido Pasquantonio: rifinitura della preparazione verticale con lime DF1

Caso clinico del Dr. Mario Semenza: procedura clinica di monconizzazione

La riabilitazione di un elemento con un intarsio in disilicato

Il Dr. Fabio Scutellà mostra passo dopo passo il Simplified Prosthetic Protocol