Ortodonzia: riduzione prossimale dello smalto con dischi segmentati oscillanti
Nei trattamenti ortodontici, la riduzione prossimale dello smalto (detta anche stripping) viene utilizzata sulla base di diverse indicazioni, siano esse la correzione di rapporti errati di grandezze dentali diverse tra la mascella superiore e quella inferiore, la riduzione di affollamenti o l’aumento della stabilità dei risultati di trattamento ortodontico, adattando le zone di contatto prossimale, soprattutto nella mandibola inferiore.
Per esempio lo stripping può essere necessario prima dell’applicazione di allineatori rimovibili o di apparecchi ortodontici o linguali fissi: in questi casi la preparazione risulta spesso ostacolata dall’affollamento dentale, in particolare nei pazienti adulti con denti disallineati. La riduzione interprossimale dello smalto dentale, se condotta manualmente, può richiedere molto tempo, affaticando il dentista e mettendo a dura prova la serenità del paziente.
Le note difficoltà date dalle strisce diamantate, come una corsa di rettifica troppo ridotta o i continui bloccaggi, vengono risolte solo parzialmente dai dischi diamantati a rotazione.
Certo lo stripping è possibile con i dischi rotanti, tuttavia gli svantaggi connessi – come il pericolo di lesioni dei tessuti molli nonché una scarsa visuale a causa dell’utilizzo del salva-guance non devono essere sottovalutati.
Con la consulenza del Prof. Dott. Jost- Brinkmann della Charité di Berlino, la Komet ha sviluppato una soluzione affidabile per uno stripping oscillante sicuro ed efficiente.
Stripping interprossimale con dischi oscillanti, caso esplicativo del Dr. Ermert:
Il disco segmentato oscillante a 60° convince grazie alle sue dimensioni:
con un raggio di 1,4 cm e un angolo di oscillazione di soli 30° può essere utilizzato anche negli spazi più stretti, in più non è necessario proteggere il disco grazie al risparmio di spazio ottenuto in fase di trattamento e grazie alla migliore visuale.
Rispetto ai dischi rotanti a raggio pieno con diametri fino a 2,2 cm, che devono essere utilizzati con il salvaguance, il disco segmentato offre le migliori premesse per lo stripping in zone difficilmente accessibili.
Come mostrato nel video dimostrativo qui sotto, è quindi possibile effettuare trattamenti ortodontici più precisi e più sicuri, che riducono al minimo il pericolo di lesioni dei tessuti molli, grazie agli strumenti a curva oscillante O-Drive e ai dischi segmentati OS oscillanti brevettati da Komet utilizzabili solo con il manipolo OS30 (brevetto Komet).
Con i dischi segmentati brevettati OS si ha a disposizione uno strumento innovativo che, con una visuale ottimale e una buona asportazione di trucioli, assicura risultati di trattamento convincenti con i seguenti vantaggi:
- rischio di eventuali lesioni ai tessuti molli ridotto al minimo grazie alla tecnologia oscillante
- ottimale visuale e buona asportazione dei trucioli grazie alla struttura a nido d’ape
- maggiore controllo durante il trattamento e quindi maggiore precisione
- semplicità di identificazione grazie alla codifica laser e agli anelli riportati sul gambo degli strumenti
- trattamento più veloce e più facile a vantaggio del dentista
- maggiore comfort per il paziente.
Nel nuovo disco oscillante E disk la diamantatura è assente al centro del disco dove quindi lo spessore risulta più stretto, questo semplifica l’inserzione iniziale del disco nello spazio interprossimale e il punto di contatto può essere spostato con facilità.
Il set 4594 è stato sviluppato in collaborazione con il Dr. Thomas Drechsler: realizzato su misura per l’uso dei dischi a segmenti oscillanti, assicura un trattamento clinico ottimizzato, facilitando il lavoro di ortodontisti e assistenti dentali.
Nel set 4594 i dischi oscillanti brevettati sono disposti in modo chiaro all’interno di una scatola caratterizzata da un design orientato alla pratica clinica. Adatto alla sterilizzazione, questo contenitore ergonomico soddisfa tutti i criteri di efficienza e di igiene previsti per gli studi odontoiatrici: grazie alle diverse dimensioni dei dischi (0,2, 0,3, 0,4 o 0,5 mm) e alla loro disposizione logica all’interno della scatola, vengono facilitate le procedure cliniche che permettono un’accurata rimozione interprossimale della sostanza dentaria.
È disponibile un’ampia gamma di dischi oscillanti – rivestiti su uno o entrambi i lati – utili per rimuovere la sostanza utilizzando tecniche passo-passo che assicurano risultati affidabili e riproducibili. I dischi OS possono essere utilizzati solo con il contrangolo oscillante Komet OS30 (brevetto Komet).
SonoStripping ortodontico per l’asportazione dello smalto interprossimale
Qui sotto è possibile scaricare i PDF delle schede tecniche dei dischi oscillanti Komet per ortodonzia e del KIT4594.