Strumenti per la lucidatura della zirconia monolitica presentati da Ateicos Quintavalla
La lucidatura delle ceramiche “dure” può essere eseguita in vari modi, ma la tendenza comune tra gli operatori è di conseguire il miglior risultato nel più breve tempo possibile con gommini che – possibilmente – durino a lungo.
Komet dispone di varie linee di gommini per la lucidatura della zirconia: a due o a tre passaggi, a seconda che si dia più importanza alla flessibilità e alla velocità di esecuzione o alla durata degli strumenti di lucidatura. La linea di gommini per zirconia è in grado di coniugare la durata utile degli strumenti con la flessibilità e la velocità di esecuzione del processo di lucidatura.
Qui di seguito viene proposto un video tutorial realizzato da Ateicos Quintavalla (del laboratorio Pozzi Franco e C. di Parma) che mostra come lucidare la zirconia monolitica in modo semplice e soprattutto efficace:
Ateicos Quintavalla spiega: ”Prima di consegnare il manufatto in zirconia, rimuovo gli eventuali eccessi di glasure o ceramica nelle zone che devo mantenere monolitiche, ovvero nelle aree a contatto con i tessuti biologici.
Per fare questo, effettuo una procedura manuale di lucidatura e il colore (o ceramica) in eccesso lo rimuovo con il gommino lenticolare rosa M 94003.260 perché questo strumento ha come caratteristica la capacità di asportare il materiale, rilasciando al contempo una superficie molto liscia. Con il gommino lenticolare grigio 94003F.HP.260 comincio a rendere lucida la superficie della zirconia.
Come ultimo passaggio, procedo con il gommino lenticolare grigio a “spirale” 94019F.HP.200: lo trovo fantastico perché, grazie alla sua forma innovativa, riesce ad arrivare in zone cave e soprattutto nel lavorare non lascia residui di lavorazione sulla superficie .
Con un feltrino di cotone delicato 9628-900-220 e la pasta OPAL L tratto tutta la superficie del restauro per ottenere la brillantezza finale desiderata.”
Il gommino a spirale, qui sopra citato, fa parte dell’ampia gamma di gommini Komet per laboratorio: queste ruotine presentano un’innovativa forma a “spirale” e risultano molto efficaci per la lucidatura in due passaggi delle ceramiche dure integrali.
In sintesi, le caratteristiche salienti delle ruotine 94019C.104.200 (primo step) e 94019F.104.200 (secondo step) sono:
- Gommini adatti a tutti i tipi di restauri ceramici, anche ZrO2
- Legante poliuretanico impregnato di grani di diamante
- Diametro Ø 200 mm
- Lunga durata utile
- Lavorano su tutte le superfici: interdentali, vestibolari, punti di contatto e parzialmente anche sulle occlusioni
- Velocità raccomandata: 6.000 min-1
Le spirali hanno una singola fila di “pinne” sottili abrasive che consentono di aderire a qualsiasi forma durante tutta la loro vita utile.
Per assicurare una buona longevità allo strumento di lucidatura, le estremità delle “pinne” sono allargate: in questo modo il gommino consente di eseguire più lavoro prima di consumarsi.
Il profilo delle “pinne” è curvo per adattarsi meglio alla morfologia dei denti e adattarsi alle diverse durezze dei materiali compositi presenti sul mercato.
Per riassumere: queste ruotine per lucidatura hanno una geometria innovativa che dà garanzia sia sulla longevità e sia sulla versatilità di utilizzo.
La lucidatura non è solo una procedura puramente estetica, perché è sicuramente utile anche da un punto di vista clinico, in quanto più la superficie risulta levigata e minore è il rischio che si accumulino placche. Una superficie levigata migliora inoltre la prospettiva a lungo termine del restauro.
Qui sotto è possibile scaricare la guida agli strumenti Komet per il laboratorio odontotecnico.