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31 Maggio 2017

SF10 e SF11 punte soniche per trattamenti parodontali sicuri e delicati

Le parodontopatie sono, secondo alcune statistiche della SIdP, in continuo aumento, soprattutto nella fascia di età 35-40 anni. Colpiscono in varie forme più della metà della popolazione italiana, mentre le forme gravi o avanzate interessano più del 10% della popolazione.

Una volta stabilita una diagnosi di malattia parodontale, occorre intervenire immediatamente; l’odontoiatra valuterà se il trattamento dovrà essere di tipo chirurgico o non chirurgico.

L’obiettivo di qualsiasi trattamento parodontale consiste nella rimozione della placca e del tartaro sopra e sotto gengivale. Rimuovere la placca dalle radici è un’operazione complessa e molto fastidiosa per i pazienti. La levigatura radicolare è l’operazione che mira ad eliminare le tossine che producono il distacco parodontale della gengiva. In sostanza si tratta di creare l’ambiente più pulito che permetta la ricrescita attorno al dente e l’adesione della gengiva alle radici dentarie.
Tale intervento si fa in genere a lembo aperto, cioè dopo aver letteralmente scoperchiato la mucosa in modo da lavorare a vista sulle radici: si tratta di un intervento cruento, ma finora necessario per il paziente parodontale, eseguito in genere con strumenti manuali (scaler e curette) esercitando una forte trazione sul dente.

Con le punte soniche Komet serie SF10 è invece possibile raschiare la radice del dente con movimenti meno invasivi e con un risultato finale per odontoiatra e paziente senz’altro superiore. Quindi con le punte soniche SF10 è possibile asportare la placca dalle superfici radicolari, lasciando una superficie liscia e pulita: si tratta di una novità mondiale.

Queste punte soniche hanno infatti la parte terminale a forma di asola, si appoggiano sulle radici del dente e lavorano con movimenti delicati e circolari. La parte a contatto con le radici è quella che taglia, mentre la parte esterna è passiva, tanto è vero che queste punte possono essere usate – dove possibile – anche a cielo chiuso, senza apertura del lembo. Aspetto molto rilevante se pensiamo al disagio del paziente e ai punti di sutura che derivano da un intervento a cielo aperto.

Il loro carattere conservativo è evidente, sarà l’odontoiatra a decidere per un intervento più o meno cruento (trattamento a lembo aperto o a cielo chiuso), in base alla situazione particolare del paziente.

Sono costruite in modo da lavorare a profondità determinata, per evitare un’eccessiva azione di raschiamento della radice. Si utilizzano con movimenti circolari sotto abbondante raffreddamento.

Non richiedono movimenti di trazione, decisamente faticosi per l’operatore e soprattutto fastidiosi per il paziente.

Solo grazie al movimento sonico è quindi possibile lavorare in modo così controllato e delicato sulle radici.

Le punte SF10L   SF10R   SF10T possiedono una particolarissima forma ad asola con bordi arrotondati esterni non taglienti che non ledono la gengiva. La parte operativa vera e propria si trova solo nella parte interna dell’asola. La rimozione della placca avviene delicatamente e soprattutto senza incidere in modo incontrollato le superfici radicolari.

In particolare le punte SF 10T rappresentano un’evoluzione delle punte SF10 L/R e sono in grado di asportare placca anche da tasche particolarmente profonde, senza ricorrere all’apertura del lembo, grazie al collo lungo, liscio e sottile. Le punte SF 10T hanno il vantaggio di operare in un’unica versione, a differenza delle punte SF10 che sono disponibili in versione con curvatura a sinistra SF 10L e curvatura a destra SF 10R.

Per il trattamento parodontale delle forcazioni Komet ha ideato SF 11 (foto in galleria), una punta sonica con dentatura specifica in grado di rimuovere in modo atraumatico la placca dalle forcazioni (zona di difficile accesso sia per gli strumenti manuali che per gli strumenti rotanti), sempre nel rispetto dei tessuti molli. La dentatura a 6 lame raschianti infatti non rilascia tacche o rugosità indesiderate e consente una pulizia accurata delle zone inter radicolari. Anche in questo caso l’odontoiatra valuterà se aprire un lembo o lavorare in modo più conservativo per un miglior comfort del paziente.

Qui sotto è possibile scaricare il PDF con le schede tecniche delle punte soniche.

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