Le punte soniche per il taglio dell’osso con rispetto dei tessuti molli
Le punte soniche Komet non necessitano di apparecchiature dedicate, ma si innestano su manipoli ad aria (i cosiddetti air scaler), presenti da tempo in molti studi odontoiatrici.
In particolare le punte soniche secondo il Dr. Ivo Agabiti di Pesaro sono indicate per:
- split crest
- prelievo di blocchi ossei
- taglio di radici.
Le 3 punte ideate dal Dr. Agabiti sono anche disponibili nel kit 4567A assortito comprendente le tre punte SFS100 SFS101 SFS102 e un portastrumenti metallico autoclavabile.
Le punte soniche per il taglio dell’osso necessitano di una pressione effettiva dell’aria molto sostenuta.
Il video che trovate qui sotto illustra le operazioni preliminari all’impiego delle punte soniche secondo il dott. Ivo Agabiti: nel video vengono infatti mostrati i valori ottimali della pressione e i vari tipi di raffreddamento con acqua sterile praticabili.
L’assoluta sicurezza e il risparmio delle strutture anatomiche nobili, come per esempio i nervi e i vasi, sono i tratti distintivi fondamentali delle punte ad azionamento sonico, con prestazioni e indicazioni nettamente differenti dalle punte ad azionamento piezoceramico e ultrasonico.
Altri manipoli sonici ad azionamento pneumatico, i cosiddetti “air scaler”, sono diffusi da tempo negli studi odontoiatrici e si sono rivelati molto utili in vari ambiti di impiego, come per esempio:
• la protesi – punte soniche sec. il Dr. Massironi per il riposizionamento del margine protesico;
• la conservativa – punte soniche per inlay/onlay;
• l’endodonzia – punte soniche per la rettifica delle pareti della camera pulpare, lo svasamento iniziale dei canali radicolari e l’endodonzia retrograda;
In chirurgia le punte soniche per gli air scaler consentono di eseguire split crest, prelievi di blocchi ed altre osteotomie particolari.
Maggiori informazioni sono disponibili presso la rete di vendita dei Komet Partner.
Qui sotto è possibile scaricare il PDF delle schede tecniche delle punte soniche per chirurgia.
